Come salire di posizione su google
La SEO non è morta è solo cambiata
Come salire di posizione su Google se finora le nostre pagine, i nostri siti web non raggiungevano neanche la decima pagina della serp di Google? È possibile migliorare il posizionamento dei nostri contenuti ed iniziare a ricevere traffico organico?
In questa pagina andrò a rispondere proprio a questi quesiti.
La prima domanda che un qualsiasi imprenditore digitale dovrebbe porsi nel momento in cui si appresta a lanciare un business online è proprio quella di capire come riuscire a portare traffico alle proprie pagine web. Non si può pensare di spendere tempo e soldi per realizzare un contenuto che alla fine nessun vedrà mai.
Giusto?
Molto spesso però questo aspetto non viene tenuto molto in considerazione perchè si pensa prima a creare il sito, o a farselo creare da una web agency, poi a caricarlo di contenuti, testo, immagini, video e solo alla fine, quando il sito è online, nel momento in cui ci si accorge di non ricevere alcun tipo di traffico, ci si pone il problema di come farsi trovare.
È una prassi comune quella appena indicata che generalmente sfocia in due direzioni:
- Cercare un SEO che ci cominci a posizionare il nostro sito su Google.
- Procedere con le Google ADS e/o Facebook ADS.
Indubbiamente le sponsorizzate rappresentano un valido modo per ottenere traffico, ma non sono l’unico. Basta pensare che nel momento in cui smetti di pagare le sponsorizzate, non riceverai più traffico verso il tuo sito.
Al contrario, con un buon posizionamento su Google, il traffico organico continuerà ad arrivare e a mantenere attivo e florido il business in modo totalmente gratuito.
Chi oggi si appresta a lanciare un business online generalmente inizia subito con le sponsorizzate, Facebook ADS e Google ADS, credendo che sia l’unico modo per riuscire subito a cominciare ad ottenere traffico verso il proprio sito.
È ormai credenza comune che la SEO, ovvero la scienza che studia l’ottimizzazione dei contenuti di un sito per apparire sui motori di ricerca, sia morta.
Io sono qui per dirlo a gran voce che la SEO non è morta, ma è solo cambiata.
Chiunque si ostina a guardare la SEO come qualcosa di obsoleto ed ormai inutile sta facendo un errore grandissimo. Le vecchie tecniche SEO non sono più valide, adesso si parla di una nuova SEO.
Oggi, invece di porsi la classica domanda come salire di posizione su google, è bene sapere che è possibile sin da subito, sin dai primi minuti dopo la pubblicazione, riuscire a posizionarsi nella prima pagina di Google.
Molti “fenomeni” in questo momento stanno dicendo che sono tutte “cazzate” queste che dico, ma non mi importa affatto, anche perché sono quelli che leggono questa pagina cercando di demolire soltanto quello che ho da dire e senza andare a fondo.
Importantissimo!
È ovvio che è impensabile salire di posizione su Google sin da subito nella prima pagina per qualsiasi keyword, ripeto, è ovvio! Quello che però è possibile fare è studiare per quale keyword è possibile andare in prima pagina su Google sin da subito. Sito parlando di un analisi che va fatta a monte e che non prende in considerazione come keyword ad esempio il proprio nome e cognome o il nome del proprio brand, ma delle keyword che sono comunque cercate e che ci permettono di raggiungere la vetta sin da subito!
Ti sei mai chiesto qual è l’obiettivo di Google? Se non lo hai mai fatto te lo dico adesso io. È quello di permettere ai suoi utenti di avere la migliore esperienza di ricerca. Nel momento in cui la ricerca effettuata su Google non offre risultati soddisfacenti, allora il motore di ricerca ha fallito e, ovviamente, Google non vuole fallire.
Benissimo! A questo punto quando qualcuno cerca in qualche modo di fregarlo Lui è costretto a porre rimedio lanciando un nuovo algoritmo in grado di sopperire ad eventuali magagne applicate da “furbetti” che cercano di falsare il posizionamento con delle tecniche non troppo pulite e raggiungere la vetta della serp per determinate query di ricerca.
Oggi, 2019, Google non è più solo un motore di ricerca, ma è una vera e propria intelligenza artificiale capace di aggiornarsi praticamente in tempo reale ed in grado di garantire a chi lo utilizza realmente la migliore esperienza di ricerca.
Fateci caso. Oggi, se non trovi qualcosa su Google, è semplicemente perché non esiste!
Perché è fondamentale capire come salire di posizione su Google
Quando qualcuno esegue una ricerca su Google, inserisce quella che comunemente viene chiamata “query di ricerca“.
Quando gli spider di Google, ovvero i robot che automaticamente approdano sulle nostre pagine e li indicizzano, ovvero li aggiungono al database di pagine conosciute, giungono su un contenuto pubblicato, lo analizzano e vedono per quali parole chiave possono mostrare tale pagina nei risultati di ricerca e ne determinano una posizione nella serp, ovvero nell’elenco dei risultati mostrati.
Quando viene inserita una query di ricerca il motore non fa altro che scansionare il suo database e vedere quali contenuti soddisfano meglio la query inserita e propone così all’utente una serie di risultati ordinati in base ad un suo algoritmo.
Noi non conosciamo l’algoritmo di Google, ma sappiamo però che i risultati sono davvero sorprendenti visto e considerato che in una frazione di secondo il suo motore è in grado di offrirci pagine e pagine di risultati che quasi mai deludono le aspettative di chi esegue la ricerca.
Di conseguenza quando un utente esegue una ricerca e si trova davanti ad una prima pagina di risultati, e ne seleziona uno, vuol dire che è realmente interessato a questi risultati perché sono il frutto della sua ricerca. Questo vuol dire che riuscire a farsi trovare in modo organico rappresenta la migliore fonte di traffico possibile perché se i contenuti proposti sono pagine di vendita allora ci saremo fatti trovare da potenziali clienti profilati, proprio perché interessati a ciò che realmente abbiamo da offrire.
Quindi, più riusciamo a migliorare il nostro posizionamento su Google e più probabilità di farci trovare da potenziali clienti abbiamo.
Quello che devi comprendere è che si può tranquillamente ridare visibilità a pagine che non sono attualmente posizionate andando a lavorarci sopra con tecniche semplici e che non richiedono in alcun modo interventi da parte di programmatori, quindi lavorando su due aspetti fondamentali; il miglioramento dei contenuti e l’implementazione di link interni al sito che vadano a rafforzare quelle pagine.
Generalmente oggi difficilmente si arriva a guardare la seconda pagina di risultati. Ci si ferma alla prima e molto spesso ai primi 5 risultati. In genere, quando un utente si spinge oltre nella ricerca e va in seconda o in terza pagina, è per colpa sua e non di Google. Vuol dire che se non ha ancora trovato ciò che voleva è perché ha sbagliato a digitare la query di ricerca e allora tenta di arrivarci piano piano sfogliando risultati più o meno correlati che in qualche modo lo instraderanno comunque verso ciò che intendeva realmente cercare.
Perché la link building non è una buona tecnica di posizionamento su Google
Molti fanno passare la tecnica della link building come la migliore tecnica per salire di posizione su Google. Non sono per nulla d’accordo! E adesso ti spiego il motivo.
Una delle metriche che Google utilizza per posizionare un sito web nella sua serp è data dal numero di link di qualità in entrata. Se il nostro sito riceve molti link da siti di qualità, allora la sua “autorevolezza” aumenta e di conseguenza anche il suo posizionamento. In parte è vero, ma devi stare molto attento. Infatti, molti SEO, per cercare di spingere il tuo sito in alto nella serp di Google per una determinata keyword, ti propongono un attività di link building. Ovvero vanno a posizionare dei link verso il tuo sito su altri siti.
Ma per aumentare l’autorevolezza del tuo sito per determinate keywords devi ricevere links da siti a tema con il tuo e di qualità.
Domanda: quale sito a tema con il tuo, quindi un tuo potenziale concorrente, che deve pure essere un ottimo concorrente perchè deve essere un sito di qualità spontaneamente ti va ad inserire un link verso un tuo contenuto? Se lo fa , lo fa in cambio di un compenso. Di conseguenza il SEO dovrà pagare i siti per inserire i link e in più dovrai chiedere al suo cliente oltre a questo scomodo anche il prezzo per l’analisi fatta per individuare i siti a tema di qualità.
Adesso, per ricevere links da siti a tema e di qualità occorre pagare un sacco di soldi, anche diverse centinaia di euro al mese.
In più devi aspettare anche diverso tempo, in genere più di un mese affinché tale influenza venga sentita.
Tra l’altro, non hai neanche la certezza di riuscire a migliorare il tuo posizionamento su Google a seguito di attività di link building. Se a questo aggiungi anche il fatto che Google potrebbe addirittura penalizzarti se si accorge che hai acquistato links per forzare il tuo posizionamento … beh! allora converrai con me che non ha senso pagare un SEO per avviare un azione di link building. Peggio ancora la link building fai da te! I rischi di essere penalizzati sono ancora maggiori. E quando parlo di penalizzazioni mi riferisco anche a penalizzazioni permanenti che vanno a gravare sull’intero sito facendolo sparire dalle varie serp per le quali ti sei già posizionato andando così a gravare moltissimo sul traffico che riceverai che potrà addirittura azzerarsi.
E a questo punto … non è meglio spendere questi soldi in sponsorizzate???
L’unica link building che può a mio modestissimo avviso realmente funzionare è quella che si basa sui rapporti umani. Abbiamo stretto dei rapporti con dei nostri competitors o con chi ha un business attinente con il nostro, in quel caso possiamo lavorare con backlink creati ad hoc per fornire ulteriori approfondimenti agli utenti. In tutti gli altri casi la sconsiglio vivamente.
In quanto tempo si viene indicizzati e posizionati?
Se il sito è ben costruito, non ha mai adottato tecniche fraudolente atte a forzare il naturale posizionamento, è ben considerato dagli utenti perché propone contenuti interessanti, praticamente l’indicizzazione è quasi istantanea. Il posizionamento può avvenire anche in pochissimi minuti, talvolta in pochi secondi. Quello che è importante tenere presente è che è tranquillamente possibile individuare una keyword, ottimizzare un contenuto per una determinata keyword e veder posizionato tale contenuto nella prima pagina di Google per la keyword per la quale è stato ottimizzato, in pochissimi minuti dalla pubblicazione.
Ecco perché sostengo che la SEO non è morta ma è solo cambiata.
La nuova SEO per il posizionamento su Google in tempo reale
La nuova SEO, o meglio, le nuove tecniche SEO che io ormai da diverso tempo sto applicando, mi permette posizionare per una determinata keyword nella prima pagina di Google in modo praticamente naturale, un contenuto appena pubblicato. Si, mi bastano pochi minuti per raggiungere questo risultato. Ovviamente la keyword per la quale ho ottimizzato il contenuto deve essere strettamente correlata al contenuto stesso ed in alcun modo fuorviante.
Qui si parla di posizionamento naturale. Nessuna forzatura.
A questo punto avrai sicuramente compreso che invece di chiedersi come salire di posizione su google, possiamo tranquillamente chiederci come andarci a posizionare su Google sin da subito.
Pertanto, se mi segui nel video tutorial gratuito che ho preparato, capirai bene di cosa sto parlando ed avrai una dimostrazione reale, scientifica, che ti farà capire esattamente ciò di cui sto parlando.